Cappella del Barolo

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Cappella del Barolo
Esterno dell'edificio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàLa Morra
Coordinate44°37′41.23″N 7°56′41.89″E / 44.62812°N 7.94497°E44.62812; 7.94497
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Ricostruzione1999
Realizzazione
ArchitettoSol LeWitt e David Tremlett (ricostruzione 1999)

La Cappella del Barolo, precedentemente nota come Cappella di Santissima Madonna delle Grazie e chiamata anche Cappella delle Brunate,[1] è un edificio mai consacrato situato a La Morra, nelle Langhe, in provincia di Cuneo, reinterpretato nel 1999 dagli artisti Sol LeWitt e David Tremlett.[2][3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio visto lateralmente

L'edificio fu costruito originariamente nel 1914 da parte di alcuni contadini che lavoravano nelle campagne e vigneti circostanti, che lo impiegavano come luogo di rifugio e riparo temporaneo in caso di temporali o altri eventi atmosferici. Inizialmente fu chiamato "cappella di Santissima Madonna delle Grazie", ma non fu mai consacrato a luogo di culto.

Nel 1970 la struttura fu acquistata insieme ai terreni circostanti dalla famiglia Ceretto. Dopo essere caduta in disuso e dopo anni di abbandono, nel 1999 fu restaurata dagli artisti Sol LeWitt, che si occupò del rifacimento esterno, e David Tremlett, che ridipinse tutto l'interno. Dopo la ristrutturazione, l'edificio si caratterizza, sia dentro che fuori, da uno stile colorato con vari giochi di colori contraddistinto da una trama variopinta.[4][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ CAPPELLA DELLE BRUNATE, su comune.lamorra.cn.it. URL consultato il 1º marzo 2019.
  2. ^ Wine Spectator e Luciano Ferraro, I migliori 100 vini d'Italia 2015, Corriere della Sera, 19 marzo 2015, ISBN 9788861268289. URL consultato il 1º marzo 2019.
  3. ^ Sette, settimanale del Corriere della sera, Corriere Della Sera, 1999. URL consultato il 1º marzo 2019.
  4. ^ La Cappella del Barolo | Ceretto Experience, su Ceretto, 25 giugno 2016. URL consultato il 1º marzo 2019.
  5. ^ Cuneo, una cappella davvero particolare, su LaStampa.it. URL consultato il 1º marzo 2019.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]